Canone Rai: la novità sorprende tutti, ecco il prezzo dal 2024

Il Canone Rai fa discutere da sempre; è una di quelle tasse che è considerata obbligatoria, ma che fino a qualche anno veniva facilmente divincolata da moltissimi italiani diventando oggetto di dibattito da parte dello governo, che ha studiato per decenni il modo per riuscire a recuperare le quote sulla tassa per il possesso della televisione.

Ma è oltre modo impopolare che oggi giorno possedere la tv debba essere consequenziale all’obbligo di questo pagamento, che per molti risulta particolarmente controverso, considerando più che altro un modo per pagare praticamente la televisione di Stato ovvero la Rai, che dovrebbe avere un finanziamento imprescindibile da tutto il resto.

L’importo non è nulla di impossibile da sostenere, è chiaro. Siamo proprio sotto i 100 euro all’anno, ma è comunque una cosa che lascia sempre perplessità e che ha suscitato anche l’interesse della Commissione Europea che è intervenuta a chiedere maggiori informazioni e delucidazioni sulle modalità raggiunte dal governo italiano per il recupero di questo credito.

Perché l’UE è intervenuta?

Il motivo dell’intervento da parte della Commissione europea è piuttosto deducibile: in Italia, infatti, per recuperare le quote finora mai completamente recuperate del tutto si è deciso di includere il pagamento del Canone Rai all’interno della fatturazione dell’energia elettrica, una cosa considerata assolutamente illegale, per la tutela dei contribuenti italiani.

A questa mozione, è corrisposto anche una certa spinta per risolvere in termini brevi questa situazione, di fronte alla quale però l’Italia non era preparata e ha proposto quindi un accordo: ovvero, iniziare con una lenta riduzione dell’importo da pagare, fino a quando non fosse stato completamente eliminato dalla bolletta della luce, per essere recuperato in altro modo e sicuramente controllabile rispetto al passato.

Purtroppo, oltre alla riduzione da 90 euro a 70 euro, la cosa poi è stata poco controllata e tenuta lontano dalla considerazione reale da parte dell’UE che disinteressandosi ha permesso all’Italia di non tenere fede alla parola data, e l’importo non solo è rimasto incluso nella bolletta della luce, ma oltretutto è stato anche riportato alla cifra originaria, ovvero 90 euro.

Come pagare il Canore Rai?

Le modalità di pagamento, se un tempo erano affidate alla presentazione di un bollettino all’ufficio postale o in banca, oggi invece è inerente all’addebitamento automatico e meccanico direttamente sulla fattura dell’energia elettrica: pertanto con 10 comodissime rate da 9 euro l’una, da gennaio ad ottobre, gli italiani pagano il Canone Rai.

Ovviamente si può richiedere di eliminare il Canone Rai dalla bolletta della luce, ma solo e a condizione in cui questo sia riferibile a una seconda casa. Perché il Canone Rai è relativo al possesso della tv è vero, ma si paga a famiglia. Per cui se possiedi più televisioni in casa, e hai anche una seconda casa di tua proprietà dove si trovano una o più televisioni di tua proprietà, comunque il Canone Rai lo pagherai solo una volta.

Un’altra cosa che è ovviamente importante ricordare è che si può richiedere l’esenzione dal pagamento del Canone Rai, una opzione che ovviamente non è valida per tutti e dipende spesso e volentieri su alcuni fattori che devono essere debitamente tenuti in considerazione quando si parla di Canone Rai. In ogni caso è necessario presentare debita richiesta.

Esenzioni e agevolazioni

Per quanto riguarda le esenzioni, queste sono aperte a tutti gli anziani over 75, ma con un reddito annuo inferiore agli 8.000 euro. Questi presentando la documentazione necessaria non si troveranno più addebitato il pagamento del Canone Rai in bolletta. A loro si aggiungono diplomatici e militari stranieri che risiedono in Italia.

Se poi riesci anche a provare che non possiedi una tv in casa, puoi anche ricorrere alla presentazione della richiesta di non pagare il Canone Rai. E’ una cosa che chiaramente oggi non è plausibile da immaginare, per questo motivo i controlli sotto questo punto di vista diventano anche molto capillare e puntigliosi. Devi essere proprio in regola per confermare che non possiedi la tv in casa.

La procedura ovviamente va presentata entro il 31 gennaio al fine di non pagare il Canone Rai per l’anno in corso. In caso contrario, invece, l’esenzione o l’agevolazione per il pagamento si avvertirà a partire dall’anno successivo a quello corrente. Non dimenticate ovviamente che queste scadenze sono indispensabili per avere contezza e fare il confronto anche con i pagamenti dell’anno precedente.

Opinioni e reazioni

E’ chiaro che alla luce di quanto già successo con l’UE la cosa potrebbe ripresentarsi e palesarsi sotto forma stavolta di un ulteriore richiamo, che serve più che altro a tutelare il consumatore, piuttosto che appunto il governo stesso e la Rai come nel nostro caso. I cittadini, dal canto loro, non mostrano grande piacere nel pagare questa tassa, ma ci sono poche soluzioni, almeno al momento.

L’alternativa valida è quella di trovare un giorno la possibilità di appellarsi all’incostituzionalità di questo addebito sulla bolletta della luce, perché non sembrerebbe davvero giusto che si continui sotto questo punto di vista, perché si rischia solo di creare un precedente che porterebbe solo ad emulare questa operazione anche per altre tasse che spesso vengono evase dagli italiani, solo perché il sistema non è in grado di sorvegliare e vigilare su chi non adempie al proprio dovere.

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