Se trovi queste 200 lire sei ricco: ecco quanto valgono

Partendo dalla considerazione che la numismatica non finisce mai di stupirci perché ha sempre qualcosa di nuovo da mostrarci e di cui parlarci, dando spazio sia al passato che al presente, indistintamente, senza fare differenza alcuna nemmeno tra valute attive oppure ormai in totale dismissione, è chiaro che le monete da 200 lire, o almeno alcune di queste, abbiamo un certo peso.

Il valore di questa speciale monete, che è appartenuta all’ormai vetusta e tanto ancora ricordata da noi italiani con un velo di nostalgia Lira, rappresenta chiaramente quello che spesso si trova all’interno di quelle monete rare e preziose, che finiscono davvero per raggiungere valori pazzeschi, e addirittura di un certo impatto.

Sono belle sia per la loro particolarità legata al colore presente su un metallo innovativo, l’Italma, sia per la presenza di dettagli che spesso fanno emergere esemplari che acquisiscono e si arricchiscono nel tempo di valori collezionistici di tutto rispetto, senza fare alcuna differenza su monete che hanno differenti valori nominali.

La storia delle monete da 200 Lire

In questo caso siamo in presenza di una moneta semplicissima, che risente del processo evolutivo della Lira, nell’arco della sua lunga storia lunga appunto più di un secolo e mezzo. Siamo nel 1861, con l’inizio della storia dell’Italia unita e siamo in presenza di un’Italia che trova il suo primo segnale di unità a partire proprio dalla Lira, dalla moneta valida per tutte le regioni.

La prima di queste monete da 200 lire comunque risale all’epoca della Repubblica, negli anni ’70 e fu emessa dalla Zecca di Italia per tutti gli anni Ottanta, con un impatto decisamente interessante per tutto il mondo numismatico. Le caratteristiche più importanti sono ricollegate in particolar modo al suo aspetto, quindi al design.

In genere infatti questa moneta è caratterizzato dalla presenza di una figura femminile ritratta sul dritto della moneta, che presenta sul capo una corona di alloro, che è il simbolo della vittoria e dell’onore di un’Italia che ce la fa ed esce dalla tragicità del dopoguerra; mentre sul rovescio è presente una ruota dentata, simbolo del lavoro e dell’industria, quindi dello spirito dell’italiano medio dedito al lavoro come fonte di sostentamento.

I valori di questa moneta nel tempo

Come accade di solito questa moneta nella stragrande maggioranza dei casi non ha valori di chissà quale entità. E’ chiaro che vanno aumentando rispetto al suo valore nominale di partenza, ma allo stesso tempo non si va oltre i 5€ di base. Ma in alcuni casi siamo davanti ad alcuni pezzi ed esemplari carichi di valore collezionistico, vuoi per la presenza di elementi particolari, sia perché potrebbe trattarsi di una qualche moneta più unica che rara.

Fondamentale è il caso della moneta da 200 lire con scritto PROVA. Risale al 1977 ed è la prima partita di monete testata al conio per capire se avrebbe avuto un effetto interessante, se poteva funzionare e soprattutto se il suo valore generale poteva avere un certo impatto in futuro. Ecco che questa moneta acquisisce un grande valore.

Possederne una, oggi, vuol dire poter avere la possibilità di tenerla saldamente ancorata alla propria collezione, oppure decidere di venderla. In questo caso, è importante poter avere una valutazione accurata da parte di un esperto, ma è molto probabile che il valore di partenza sia di 1.000 euro a pezzo.

Come valutare il valore di una moneta da 200 lire

Non si tratta in ogni caso solo di valutare il valore di questa moneta alla luce solo ed esclusivamente del suo design o per la presenza di qualche dettaglio particolare sul dritto o sul rovescio. La moneta da 200 lire quando viene valutata, viene guardata in tutti i suoi fattori che ne determinano la fama e il valore.

Per cui abbiamo a che vedere con il recupero dell’età, possibilmente rintracciabile grazie all’anno di conio, ovvero il periodo in cui viene prodotta. Ma c’è anche di più: c’è il bisogno di capire se in quell’anno la tiratura fu limitata, perché non era necessari tanti pezzi di questo valore; se ne furono pensate alcune con segni di un certo respiro. Insomma, tutto fa brodo quando si deve valutare una moneta antica.

E mettiamoci anche il fattore nostalgia: si tratta chiaramente di un richiamo che ha un peso differente, che non sempre interessa ai collezionisti; ma chi vive con un certo sentimento il rapporto con la passione del collezionismo, sa perfettamente quanto non possa essere imprescindibile questo legame, tra passato e presente.

Oggi: la moneta da 200 Lire

Se consideriamo a questo punto tutti i dettagli messi in essere riguardo la moneta da 200 Lire, è chiarissimo che a un certo punto averne una e scovarla mentre stiamo rovistando tra i cassetti è il segnale che potremmo trarne grandi vantaggi economici. Ma non è tutto, perché queste monete hanno molto di più da raccontare.

Rappresentano, infatti, un momento molto importante per l’Italia, lo spaccato di un tempo che è stato e non tornerà, la nostalgia per una moneta che ha fatto la storia del nostro Paese, qualcosa a cui guardare con grande interesse, ma senza farci davvero trascinare dal rammarico che non sia più. Questo è il reale valore di una moneta da 200 lire.

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