Le meraviglie della cucina italiana sono davvero moltissime da elencare e nemmeno 10 degli articoli più lunghi basterebbero per farcele conoscere tutte. Per non parlare poi di tutte le sfumature che possono comparire sotto il profilo regionale e che quindi ci permettono di apprezzare diversi punti di vista della stessa ricetta.
Oggi vogliamo concentrarci sulla preparazione di un piatto a base di pesce che ha trovato la sua massima espressione nella zona di Vicenza e che proprio per questo motivo viene annoverato come baccalà alla vicentina. Parliamo di una portata corposa e davvero molto appagante, motivo per cui risulta una delle risorse principali di questa città.
Partiamo insieme alla scoperta del baccalà un pesce davvero unico che in questo caso riesce ad essere impreziosito da molti altri ingredienti in grado di enfatizzare ancor di più il gusto finale della portata. Ecco che cosa abbiamo scoperto e, soprattutto, come replicare la ricetta originale passo dopo passo in maniera, in maniera da stupire amici e commensali.
Qualche curiosità sul baccalà
Sono davvero tanti i tipi di pesce con cui possiamo entrare in contatto ogni giorno per preparare delle ricette deliziose, ma uno dei più apprezzati di sempre è quello che viene conosciuto con il termine di baccala. In realtà questo pesce è proprio il merluzzo, che però cambia nome in quanto viene trattato in maniera completamente diversa.
Questo pesce, infatti, riesce a cambiare notevolmente dalla sua forma primaria, in quanto viene disidratato e tutto questo grande all’utilizzo di sale grosso che andrà a penetrare la sua carne, fino a conferire l’aspetto che tutti siamo in grado di riconoscere. Possiamo quindi dire che il baccalà è solamente un merluzzo che viene conservato in maniera diversa e che risulta essere adatto per particolari preparazioni culinarie.
Ovviamente è un alimento molto salato e proprio per questo alcune persone non lo tollerano, mentre altre non possono pensare di dover mangiare qualcosa di diverso. Si tratta inoltre di un alimento che risulta essere molto diffuso e consumato nelle regioni dell’Europa del Nord ed è proprio per questo che con il tempo ha saputo affermarsi con successo anche in Italia.
Proprietà e benefici del baccalà
Il baccalà è un pesce e proprio per questa ragione viene annoverato come un alimento di alta qualità in quanto contiene delle sostanze che sono note per arrecare grandi benefici alla salute. Parliamo infatti di proteine, sali minerali, aminoacidi essenziali, grassi insaturi e molto altro ancora. Nonostante questo però può essere incluso anche nelle diete che hanno come obiettivo quello di far perdere peso.
Questo perché è ricco di grassi saturi e quindi può comportare il dimagrimento di quei soggetti che lo consumano secondo gli accorgimenti medici indicati. Parliamo poi di un pesce che riesce ad arrecare un grande supporto anche al sistema immunitario grazie alla grande presenza di vitamina D. Quelle del gruppo B , invece, incentivano l’attivazione del metabolismo cellulare ed osseo.
Il baccalà è raccomandato per contrastare alcune forme di anemia in quanto risulta essere un componente fondamentale per la produzione dell’emoglobina. È poi raccomandato per tutti coloro che hanno delle disfunzioni tiroidee mentre sarebbe da evitare per i soggetti affetti da ipertensione e malattie cardiache che possono interessare anche il metabolismo.
La storia del baccalà alla vicentina
Quando si pensa al baccalà non si può fare a meno di condurre la mente su una ricetta del Nord Italia che ha saputo diffondersi in tutto il Bel Paese proprio perché tremendamente buona e adatta ad ogni tipo di alimento. Ovviamente ci riferiamo al baccalà alla vicentina, una ricetta veneta che si è affermata per l’appunto a Vicenza.
Questa ricetta non è di certo dell’ultimo minuto poiché si parla di un’arte culinaria che risale al 1400 quando alcuni italiani si ritrovarono all’improvviso in Norvegia, venendo subissati dalla cultura e dalle tradizioni del posto. Tra queste persone era presente il capitano di una spedizione, Pietro Querini, che per l’appunto ebbe la possibilità di verificare le qualità del baccalà.
L’uomo capì che non solo questo prodotto era molto buono, ma grazie alle sue caratteristiche poteva essere conservato per più tempo ed ecco perché poteva essere sostituito al pesce fresco che risultava essere più costoso e sicuramente più difficile da ottenere. Ecco perché, da quel momento in poi, nacque la ricetta relativa al baccalà alla vicentina.
Il baccalà alla vicentina: la ricetta ufficiale
Molte persone descrivono la ricetta del baccalà alla vicentina come qualcosa di impegnativo e difficile da gestire ma non è così, in quanto basta segnarsi tutti gli ingredienti necessari e seguire passo dopo passo la ricetta che stiamo per fornire. Non dovrai far altro che preparare del baccalà da lasciare ammollo per almeno 3 giorni. Te ne consigliamo almeno 1 kg.
Servono poi 200 gr di cipolle bianche, sale grosso, farina, 50 gr di sarde salate, pepe, olio d’oliva, prezzemolo, 200 gr di latte intero e un po’ di formaggio grattugiato. Dopo aver asciugato per bene il baccalà bisogna procedere ad eliminare il sale dalle sarde e poi farle soffriggere in una pentola con un po’ di cipolla tritata, Questo andrà condito con sale, pepe e olio e l’intera preparazione dovrà cuocere per un’oretta. A questo punto non dobbiamo far altro che aprire il baccalà e riempirlo con una parte del preparato che abbiamo appena creato il quale potrà essere frullato oppure no. A questo punto richiudiamo il tutto e passiamo nella farina prima di rimetterlo in pentola e condire con altro olio, prezzemolo, sale grosso, formaggio grattugiato e latte. Dopo tre ore di cottura il piatto sarà pronto e potrà essere servito senza troppi problemi.