Una cosa è certa, le patate sono tra gli alimenti più amati e al tempo stesso più consumati al mondo. Hanno dalla loro il gusto davvero unico e anche la leggerezza, e poi la grande capacità di essere versatili in cucina, insomma in grado di soddisfare i palati anche più complessi.
Ad amarle non sono solo i grandi, ma anche i più piccoli, che si sa in fatto di alimentazione in alcuni casi sono davvero complicati. Per questo motivo una valida alternativa a comprare quelle che vendono i supermercati, è poterle produrre da soli e quindi nel proprio orto o giardino.
Per cui, la domanda che oggi ci poniamo è la seguente: quando arriva il momento giusto per provvedere alla semina delle patate? E quali sono i consigli che è bene tenere a mente. Gli esperti del settore lanciano spesso delle dritte che, ad oggi, possono tornare utili. Ma entriamo nel dettaglio.
Seminare le patate: cosa sapere?
In commercio si trovano tante e diverse quantità di patate, ma avere la fortuna di poterle coltivare in totale autonomia, regala una soddisfazione diversa. La prima cosa a cui pensare è quella di capire la qualità più adatta al terreno che andremo a trattare, insomma la patata giusta per il suolo in cui decidiamo di piantarla.
Anche il periodo è un dettaglio da tenere a mente, non vale per tutti la stessa cosa, il periodo giusto cambia a secondo di quella che è la varietà della patata stessa e poi del clima. Inoltre è bene tenere a mente il fatto che la patata si può dividere in tre grandi categorie.
Ci sta la patata tardiva, precoce e quella semiprecoce. Tra di loro ci sono delle differenze nette, che in linea di massima hanno a che fare con la semina e la raccolta del tubero che è stato poco prima coltivato. Questa distinzione, serve per capire in che modo provvedere alla semina delle diverse varietà.
Ed entriamo nelle tempistiche
Per quello che concerne le patate precoci, in genere vengono raccolte dopo 80 giorni dalla loro semina. Le patate semi-precoci invece hanno bisogno di un 90 o anche 100 giorni e poi ci sono quelle tardive che in genere superano i 150 giorni. Dei dettagli che non sono da poco, e che secondo gli esperti contano.
La stagione vegetativa breve predilige il raccolto delle patate precoci, mentre le patate che sono tardive o semi tardive sono perfette quando il clima è favorevole, per cui nel momento in cui il rischio di gelate è passato. Anche se poi, il consiglio è sempre quello di evitare anche i periodi di grande caldo.
La temperatura ideale su cui basarsi per piante queste patate, deve essere tra i 7 e i 25 gradi per il terreno. Mentre il periodo giusto è quello che oscilla tra la primavera e l’autunno, quando parliamo della semina. Sempre tenendo conto di quella che è la temperatura, fattore molto importante.
E ancora
La semina, inoltre, è anche consentita quando ci sono delle temperature che vanno dai 10 ai 20 gradi. Poi, chi ha una certa esperienza, consiglia di aspettare il mese di Maggio per la semina nei luoghi del Nord e del Centro Italia, visto che in queste zone le temperature sono sempre più basse.
Al Sud invece la semina si può anticipare anche a Febbraio o magari a Settembre, considerando che le temperature sono miti anche nel corso dell’inverno. Per finire, una attenzione particolare è quella da dare alle piogge, perchè un terreno umido potrebbe compromettere ogni cosa, compreso il raccolto finale delle patate.
Nel caso in cui si avessero dei dubbi, specialmente per questo ultimo punto, il consiglio resta sempre quello di chiedere aiuto a chi ha una maggiore esperienza nel settore. Cosi da trovare un metodo migliore e non rischiare di perdere tutto il lavoro che è stato fatto, fino a quel momento.
Per finire
Insomma, una cosa è certa, coltivare le patate non è una cosa complicata, ma come ogni raccolto che si rispetti ha bisogno delle sue attenzione e allo stesso tempo di tante accortezze. Per prima cosa attenzione al clima e alle piogge che possono compromettere il terreno e il risultato finale.
E poi, come detto prima, in caso di dubbi, è sempre utile potere contare sull’esperienza di chi lavora in questo settore da molto tempo. Solo con guardando chi ne sa più di noi, si può pensare di accumulare più esperienza possibile. E poi alla fine riuscire a metterla in pratica.